sabato 21 maggio 2011

ASA salad

Ancora una volta questa ricetta è un parto della mente di Giovanni Santoro e della mia.
Al ritorno da un servizio fatto con l'ambulanza,abbiamo fatto una sosta alla COOP con l'intenzione di comprare gli ingredienti per un'insalata un "pochino arricchita" e il risultato è il seguente:



Ingredienti per 3 persone:

_1 busta di insalata mista già confezionata (oppure insalata mista a piacere)

_1 scatoletta di tonno di media grandezza

_Olive verdi denocciolate a piacere

_2 mozzarelle

_1 scatoletta di mais di media grandezza

_Carote julienne a piacere

_Sale

_Olio

_Aceto balsamico a scelta


Procedimento:

Il procedimento è quello di una comunissima insalata,ovvero mischiare gli ingredienti,condire e mangiare.
La cosa più impegnativa è tagliare la mozzarella a pezzi.
Buon appetito.

mercoledì 11 maggio 2011

Ricette magiche...

Da buon fan maniaco di Harry Potter,pubblico alcune ricette che sono strettamente collegate a lui ed al mondo dei maghi...



Burrobirra

Ingredienti per una persona:
1 bicchiere di birra analcolica,
1 grossa noce di burro,
Panna da cucina.

Preparazione:
In due recipienti separati e cuocendo a fiamma bassa, fondete il burro e riscaldate la birra (non troppo).Amalgamate il burro fuso con la birra un po' alla volta mescolando delicatamente. Infine, aggiungete la panna a cucchiaini e mescolate fino a quando si otterrà una bevanda piuttosto densa e cremosa




Pollo alla Hogwarts

Volete sapere come si cucina il pollo ad Hogwarts? Eccovi qua la ricetta per 6 persone!

12 fusi di pollo
50 g di burro ammorbidito
sale q.b.
2 cucchiai pane grattato
1 cucchiaio prezzemolo tritato
50 g burro Pollo alla Hogwarts

Spalmate i fusi di pollo con il burro e adagiateli poi su una teglia imburrata, spolverizzateli con del pane grattato, mettete su ogni fuso un fiocco di burro e fateli cuocere in forno a 200 gradi per circa 45 minuti fino a quando risulteranno belli dorati.
Servite con pannocchie bollite.






Dolcetti alla menta

Ingredienti (per 4 persone):
5 cucchiai di ciroppo alla menta
6 dl di latte
6tuorli d’uovo
200g di zucchero
40g di farina
1 stecca di vaniglia.

Tempo: 30 minuti + 3 ore in frigorifero.

Portate a bollore il latte con la stecca di vaniglia. Quando bolle, togliete la stecca di vaniglia e unite lo sciroppo di menta. A parte sbattete i tuorli d’uovo con lo zucchero fino a ottenere una crema spumosa. Incorporate lentamente la farina e poi il latte. Cuocete a fiamma bassa fino a quando la crema si sarà addensata, mescolando in continuazione. Mettete in frigo, servite molto freddo.





Porridge

Ingredienti (per 4 persone):
200g di prugne secche
160g di fiocchi di avena
100g di panna liquida
sale.
Tempo: 30 minuti, più quello per fare ammorbidire le prugne secche.
Qualche ora prima di preparare il porridge, fate ammorbidire le prugne in acqua. Versate i fiocchi d’avena in un litro d’acqua in ebollizione, mescolando bene. Abbassate la fiamma e cuocete per 20 minuti, fino ad ottenere una crema densa. Aggiungete le prugne ammorbidite, salate e versate in una zuppiera. Unite, mescolando molto bene, la panna fredda. Mettete in frigorifero e servite freddo.




Torta di Zucca

Ingredienti (per 6 persone):
1 limone
250 grammi di panna
5 uova
6 cucchiai di zucchero
50 grammi di cacao amaro
600 grammi di zucca
1 pizzico di vaniglia
1 bicchierino di rhum
250 grammi di ricciarelli (biscotti alle mandorle originari di Siena)

Tempo di esecuzione 35 minuti

Preparazione

Sbriciolare finemente i ricciarelli (dovrete utilizzare unicamente quelli consentiti). Schiacciare la zucca precedentemente cotta al vapore. Unire il tutto alla panna, al cacao, al ruhm, alle uova, alla vaniglia ed allo zucchero, grattugiare la scorza del limone. Versare il composto in una teglia (diametro circa 24 cm ) imburrata ed infarinata. Cuocere in forno per 20 minuti a 180 - 200 gradi.




Sorbetto al Limone

Ingredienti per 6 persone

2 chili di limoni maturi 200 grammi di limoni verdi zucchero a piacere (almeno 100 g) 1 bicchiere di Martini bianco.

Preparazione:
Prendete i limoni e spremeteli ad ottenere un litro di succo. Versatelo in una sorbettiera elettrica e aggiungete lo zucchero ed il bicchiere di Martini. Quindi azionate la sorbettiera. Il sorbetto sarà pronto quando risulterà cremoso e liscio. Adottate lo stesso procedimento per la preparazione del sorbetto all'arancia. Al posto del succo di limone utilizzerete però un litro di succo d'arancia e un bicchiere di succo di limone. E' consigliabile servire il sorbetto appena fatto (quindi non conservare in frigo) nelle coppe da gelato




Cheesecake alla zucca e cioccolato

Ingredienti: Base: ¾ tazze di molliche di cracker, 3 cucchiai di zucchero di canna, 5 cucchiai di burro sciolto, 1 ½ cucchiaini di estratto di vaniglia.
Riccioli: 80gr di cioccolato tritato, ¼ a 1/3 di panna montata soda.
Ripieno: 2 confezioni da 220gr di formaggio naturale cremoso a temperatura ambiente, 2/3 tazze di zucchero, ½ tazza di zucche in scatola (e non il ripieno per le torte di zucca), ¼ cucchiaino di cannella in polvere, ¼ cucchiaino di zenzero in polvere, 1/8 cucchiaino di chiodi di garofano, ¼ tazza di panna montata soda, 5 uova.
Guarnitura: zucche di marzapane.

Preparazione
Per fare la base scaldare il forno a 135°C. Miscelare gli ingredienti della base e schiacciarli sul fondo di una teglia imburrata da 22cm di diametro e 5 cm di bordo.
Per fare i riccioli, sciogliere il cioccolato a bagnomaria insieme alla panna. Mescolare fino a che sia soffice, quindi mettere da parte e tenerlo caldo.
Per il ripieno mescolare insieme il formaggio fresco con lo zucchero a media velocità in una ciotola con un miscelatore elettrico. Aggiungere la zucca, le spezie e la panna sbattendo fino a che il composto non diventi morbido. Incorporare sbattendo le uova una alla volta sbattendo bene dopo l'aggiunta di ognuna.
Versare il ripieno sopra la base. Spruzzare il cioccolato creando un disegno a spirale sopra il ripieno e farlo penetrare nell'impasto con la punta di un coltello…non mescolare.
Mettere la teglia del cheesecake in una teglia più grossa e versare nell'intercapedine che si crea circa 1cm di acqua bollente. Infornare nella posizione centrale del forno per 1 ora o fino a che il centro sia cotto e sodo.
Far raffreddare a temperatura ambiente per almeno 2 ore.
Per servirlo immergere il fondo della casseruola in acqua molto calda per 1 minuto. Servire su di un piatto. Rimuovere la casseruola e metterla su di un piatto da portata. Disporre 12 zucche di marzapane tutte in circolo sulla superficie della torta. Tagliare a fette per servirla.

martedì 10 maggio 2011

Pollo al curry

Il Chicken tikka masala o pollo al curry è un piatto indiano o britannico a base di curry, nel quale pezzi arrostiti di carne di pollo,vengono serviti assieme ad una delicata e cremosa salsa speziata di colore arancione a base di pomodoro.

Le origini del chicken tikka masala sono attualmente oggetto di disputa. La più antica rivendicazione è quella legata agli imperatori dell'Impero Moghul come primi creatori del piatto, tuttavia altre rivendicazioni indicano come luogo di nascita del piatto Glasgow, città della Scozia.




Varie indagini hanno rivelato che il chicken tikka masala è uno dei più polari piatti serviti nei ristoranti britannici, dove viene chiamato "Britain's true national dish", ovvero il "vero piatto nazionale britannico"

Ingredienti:

1 Pollo a pezzi
2 Zucchine
3 Pomodori
1 Peperone
3 Carote
2 Cipolle
1 spicchio d'Aglio
1 Mela
2 cucchiai di Curry
Olio extravergine d'oliva
Sale

per accompagnamento:
riso basmati

Preparazione:
Tagliate il pollo a bocconcini e rosolatelo in un tegame dove avete fatto scaldare dell’olio.
Insaporite con sale e curry mescolando bene fino a che non risulti dorato.
Togliete il pollo dal tegame e fate rosolare sul fondo di cottura la cipolla e l'aglio finemente tritati. Aggiungete il pomodoro tagliato a dadini e rimettete il pollo in cottura. Bagnate il tutto con mezzo bicchiere d’acqua e fate cuocere a fuoco medio basso per 20 minuti.
Aggiungete ora le carote, le zucchine, il peperone e la mela tagliati a dadini, insaporite con un altro pizzico di curry e fate cuocere per altri 20 minuti irrorando il tutto con dell’acqua per mantenere il sughetto. Servite ben caldo accompagnato dal riso bollito in acqua salata e scolato.

Personalmente,io mangerei il pollo al curry tutti i giorni...cioè,io mangerei qualsiasi cosa condita con il curry,in verità...

Caesar salad

La Caesar salad è un'insalata statunitense. Composto da lattuga romana, crostini di pane soffritti, formaggio parmigiano e condita con una salsa fatta di succo di limone, uova, aglio e salsa Worcestershire. Malgrado sia un piatto abbastanza recente si è velocemente diffuso ed internazionalizzato tanto che si contano numerose versioni. La sua origine, anche se tuttora soggetta a dispute, dovrebbe essere stata nel 1924.Cesare Cardini, (la ricetta si chiama Caesar in suo onore), nacque in Italia nel 1896 ma con alcuni fratelli si trasferì negli Stati Uniti dove lavorò soprattutto in California ed a Tijuana.
Esistono diverse tesi e leggende circa la creazione della Caesar salad: c’è chi sostiene che sia stata inventata da Cesare per riuscire a soddisfare i suoi clienti durante un week-end in cui, rimasto senza provviste nel ristorante e non volendo deludere i suoi clienti, preparò un’insalata con quello che di meglio aveva a disposizione.Per fare bella figura, Cesare preparò l'insalata direttamente al tavolo, davanti ai suoi clienti. La Caesar Salad fu molto gradita al punto che, da quel momento, la gente cominciò a recarsi appositamente nel ristorante di Cesare per assaggiare questa delizia.
Questo piatto per me è buonissimo e gustosissimo...non tralasciando il fatto che l'ho sempre presa al Mc Donald's...sarebbe stato molto meglio se avessi mangiato solo quella,invece di quelle decine di migliaia di hamburger...






Ingredienti

2 fette di pane raffermo
500 grammi di petto di pollo
sale
1 uovo
1 spicchio d'aglio
150 ml d'olio d'oliva extravergine
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di aceto
1 cucchiaio di salsa worcester
lattuga
olio

Procedimento

Tagliare a cubetti il pane raffermo e tostarlo in una padella con poco olio e poco aglio; nel frattempo grigliare il petto di pollo con sale grosso e olio.
Preparare la salsa frullando un uovo, il limone, l'aceto, la salsa worcester, un pizzico di sale e l'olio aggiunto a filo. Quindi sistemare la lattuga tagliata in un piatto, disporre il petto di pollo tagliato a striscioline, aggiungere i cubetti di pane tostato e distribuire la salsa.

venerdì 6 maggio 2011

Pollo fritto

Il pollo fritto è uno dei piatti che preferisco...non mi importa se fa male,se è fritto o altre cose...è buonissimo! GNAM :P !


Ingredientiper 4 persone:

1 pollo intero tagliato a pezzi di media grandezza

6 uova

1 limone

farina

Sale



Procedimento:

Prendere i pezzi di pollo e metterli in un contenitore.Sbattere le uova e versarle sopra il pollo.Spremere il limone e aggiungere il succo alle uova ed al pollo.
Allora,quì nasce il primo dilemma...io,se devo farlo per pranzo,lo preparo la sera prima e lo faccio marinare in questo composto per tutta la notte!Forse qualcuno griderà allo scandalo,ma ho notato che facendo così,il pollo risulta morbidissimo quando è fritto!
Comunque,passata la nottata,togiere i pezzi di pollo e passarli nella farina,che abbiamo precedentemente preparato e salato,e friggerli in olio ben caldo fino a che non saranno belli dorati e non bruciati.Io li faccio friggere circa una quindicina di minuti,anzi la maggior parte delle volte,sarò sincerò,bastano dieci minuti.Stiamo ben attenti,però,a tenere sotto controllo la fiamma della pentola,perchè è buona norma abbassare ogni tanto il fuoco,affinchè il pollo non si bruci,rovinandosi irrimediabilmente.
Quando i pezzi di pollo sono cotti,adagiarli su abbondante carta assorbente,salare e servire caldi,magari con una bella strizzata di limone sopra... :)
C'è chi usa il pangrattato al posto della farina ma,personalmente,è una scelta che non approvo,poichè credo che la farina trattenga meno oilio del pangrattato e il pollo fritto unto e bisunto è immangiabile,secondo me.
Se poi qualcuno non avesse la mia pazienza nel far marinare tutta la notte il pollo,può liberissimamente sbattere le uova sul momento,passarci il pollo e friggerlo subito.Non mi offendo se fate così!

mercoledì 13 aprile 2011

Alici arrecanate

Questo è un piatto della mia Nonna...fin da quando ero bambino,almeno un paio di volte al mese mi deliziava tirando fuori questo piatto dal forno della nostra stufa a legna...
Si chiamano "arrecanate" per l'uso dell'origano (a' recta) utilizzato nella ricetta



Ingredienti:

600 g di alici freschissime
mollica di mezzo chilo di pane
uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva q.b.
un ciuffo di prezzemolo
un cucchiaio di aceto di vino bianco
un cucchiaio abbondante di origano
sale q.b.
pane q.b.


Aprire le alici,togliere e la testa e deliscarle.
Sul fondo di una casseruola da forno spargere olio d'oliva,mollica di pne,aglio,sale e pepe.
Adagiare sopra loe alici e condire con un filo d'olio,un po' di aceto,sale,pepe e,ovviamente,una spolverata di origano.
Fare un altro strato di pane con i vari condimenti e così via,per almeno tre volte.
avremo quindi una specie di "lasagna" di alici,pane e spezie varie.
Cuocere al forno a calore moderato per una ventina di minuti.
Ovviamente è fondamentale poi finire il piatto con una spolverata di origano sopra.

Per me,è una squisitezza :P

martedì 12 aprile 2011

Tiramisu


La prima attestazione scritta del nome risale solamente al 1971, in un articolo di Giuseppe di Clemente.

Giuseppe Maffioli (1925-1985) esperto enogastronomo nel 1981 nella rivista "Vin Veneto: rivista trimestrale di vino, grappa, gastronomia e varia umanita del Veneto" storicizza la creazione del dolce fra la fine degli anni 60 e gli inizi degli anni 70 localizzandolo presso il ristorante “Alle Beccherie” di Treviso gestito dalla famiglia Campeol ad opera di un cuoco pasticciere che aveva lavorato in Germania, Roberto “Loly” Linguanotto. Il nome del dolce in veneto “tiramesù” poi italianizzato in “tiramisù”, sarebbe stato adottato per le sue capacità nutrizionali e ristoratrici.

Una ricetta del tiramisù si può trovare nel libro "I dolci del Veneto" di Giovanni Capnist del 1983 anche se il dolce non è indicato con il suo famoso nome.

Ulteriori conferme alla storicità e localizazzione del dolce possono essere ritrovate anche in testi più recenti come "Cucina e tradizioni del Veneto" (testo per istituti alberghieri), anch’esso localizza la creazione del dolce presso il ristorante "Beccherie" di Treviso da parte di un cuoco con precedenti esperienze mittleuropee, il testo presenta maggiori incertezze per il collocamento temporale "dell'invenzione" individuato “nell’immediato dopoguerra".

La ricetta del tiramisu non è presente in libri di cucina precedenti agli anni sessanta. Ciò consente di supporre che il tiramisù come lo si conosce ora sia una recente invenzione.Elemento ulteriore è la mancanta identificazione del dolce nelle enciclopedie degli anni 70 e 80 dello scorso secolo.

Una delle leggende sulla sua nascita pone la sua origine a Siena, come dolce preparato in occasione di una visita del Granduca Cosimo III (1642-1723) e denominato zuppa del duca. Se questa versione è teoricamente compatibile con l'introduzione in Italia di uno degli ingredienti principali del tiramisù, il caffé, non lo è altrettanto per l'utilizzo del mascarpone, che è un formaggio tipico della Lombardia, e per i savoiardi biscotti originari della Savoia entrambi poco verosimilmente usati nella pasticceria senese a cavallo del 1600 e 1700. Il mascarpone in particolare irrancidisce rapidamente e difficilmente poteva essere conservato e trasportato in tempi brevi dalla Lombardia alla Toscana. Anche l'utilizzo di uova crude all'interno di un dolce non soggetto a cottura, in passato, presentava delle difficoltà dato il rischio elevato di sviluppare la salmonella.

A oggi il tiramisù è riconosciuto come dolce principe della provincia di Treviso,a differenza di quanto avviene a Siena, dove non risulta tra i prodotti considerati tipici della zona.

Tra i ristoranti a cui viene attribuita la parternità del tiramisù si annoverano anche i trevisani "El Toulà" e "Al Fogher".

Una ipotesi vede come culla del tiramisù Castelfranco Veneto, della creazione i trevigiani si sarebbero successivamente appropriati.

Una leggenda racconta che il conte di Cavour era duramente provato dai suoi tentativi di unificare l'Italia, così un pasticcere di Torino per sostenere il conte nella sua impresa creò il tirami su.

Un'altra leggenda narra che nasca in seguito ad una specie di zabaione (rosso d'uovo, zucchero e marsala) sbattuto a freddo detto "Sbatudin" in uso nelle campagne venete e somministrato alle donne in post gravidanza per rinvigorirle. Viene perfezionato, in seguito, con l'aggiunta di biscotti e mascarpone. In particolare l'aggiunta del mascarpone sembra essere il piacevole risultato di una...burla. Nella campagna veneta di racconta che il "Sior Cesco", volendo prendersi gioco della figlia piagnucolona dell'oste che lamentava continua spossatezza le consigliò di aggiungere allo "sbatudin" (vedi sopra) una generosa dose di un medicinale di sua invenzione. Il "medicinale" altro non era che mascarpone, formaggio di cui il Sior Cesco era ghiotto. Tuttavia anziché inacidire il composto o renderlo sgradevole, quell'aggiunta rese ancor più saporito il "tonico" veneto e il Sior Cesco ricevette i complimenti della ragazza. Nella realtà il "Sior Cesco" potrebbe verosimilmente essere riconosciuto come Francesco De Lemene, studioso, poeta e scrittore originario di Lodi (zona in cui sembrerebbe essere nato il mascarpone), famoso per il suo carattere affabile e che più di una volta si trovò a soggiornare nelle campagne venete dovendo presenziare alle Università di Bologna e Padova.

Altre recenti fonti sostengono che il dolce sia stato inventato in Carnia negli anni 50.

Tra coloro che asseriscono di aver creato il tiramisù risulta esservi anche un certo Carminantonio Iannaccone, attualmente residente negli Stati Uniti, che afferma di averlo inventato negli anni 70 quando si trovava a Treviso.

Ingredienti:

* 300 g di mascarpone
* 3 uova freschissime
* 6 cucchiai (circa) di zucchero
* 2 pacchi di biscotti savoiardi
* 1 litro (circa) di caffé
* cacao amaro in polvere, quanto basta



Preparazione:
Dividi il bianco dal rosso dell’uovo.
Amalgama bene i tre "rossi" con lo zucchero.
Gira in modo energico fino a quando il composto diventa giallo chiaro e aggiungi il mascarpone continuando a mescolare con un cucchiaio di legno.

Monta a "neve ferma" i bianchi dell’uovo ed uniscili al composto precedente mescolando con un cucchiaio di legno delicatamente dal basso verso l’alto.
Amalgama bene il tutto ed avrai ottenuto la crema per il Tiramisu.
Nel frattempo fai il caffé e fallo raffreddare.
Prepara il Tiramisù.
Prendi un recipiente rettangolare basso (adatto per il tiramisù) ed inizia a fare gli strati.
Bagna uno per volta i savoiardi nel caffé e adagiali nel contenitore uno vicino all’altro e stendi uno strato di crema (la quantità dipende dai gusti, se il tiramisù piace più cremoso o più asciutto).

Spargi sulla crema uno strato di cacao amaro, con un passino e continua per tre o quattro strati.
Conserva il Tiramisu in frigorifero almeno un’ora prima di servire.